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Il primo preside Albino Machetto

 

Se Eugenio Bona è stato il fondatore della scuola, il vero realizzatore fu Albino Machetto.

 

Nato a Bioglio nel 1878, si laureò in Lettere a Torino. Sin da giovane dimostrò grande passione per gli studi geografici che coltivò tutta la vita raggiungendo elevatissimi gradi di competenza. Fu docente di storia e geografia in alcune scuole biellesi nella quali ricoprì anche incarichi ispettivi e di vigilanza.

Fu tra i fondatori del Comitato Biellese della Società Dante Alighieri e della Società Ginnastica Pietro Micca; diede vita a una scuola serale per adulti e fu sostenitore della Università Popolare Biellese. Appassionato di montagna, ricoprì la carica di segretario del direttivo del Club Alpino Italiano. Si occupò di emigrazione, della protezione animale, di rimboschimento e di “tante altre diavolerie”, come lui stesso disse in tono scherzoso.

Ottenuto un periodo di aspettativa, lavorò presso l'Istituto Geografico di Gotha in Germania, apprendendo il disegno cartografico dai migliori maestri e frequentando le università di Jena e di Göttingen e le lezioni di Geografia Matematica. Per la forte esperienza acquisita fu chiamato da Giovanni De Agostini a collaborare con l'Istituto Geografico De Agostini, per incarico del quale viaggiò per l'Europa visitando principalmente scuole, istituti, stabilimenti cartografici, laboratori. Diede le dimissioni nel 1913 dopo aver concluso il suo ultimo lavoro, la carta murale dell’Asia.

Alla fine del 1912 Machetto accettò da Eugenio Bona di essere il futuro direttore della sua scuola, incarico che accettò volentieri, come lui stesso scrisse nella sua autobiografia, …in quanto gli sorrideva di essere il pioniere di una moderna istituzione libera da vincoli. Il 22 Marzo, però, Bona morì lasciando la scuola incompiuta ma, nonostante le gravi difficoltà e grazie agli aiuti e al sostegno di Lorenzo Delleani e della famiglia Bona, la scuola commerciale aprì i battenti il 4 Novembre. Gli iscritti erano trenta e Machetto faceva il direttore e il docente, ma anche il segretario e il bidello.

Pur nelle difficoltà economiche capì, da oculato e lungimirante amministratore, l’importanza di arricchire la scuola di laboratori, di collezioni, di una ricca biblioteca con sala lettura, di una cartoteca e persino del cinematografo e di una radio.

Seguì da vicino i suoi alunni per i quali, valendosi dei suoi stretti rapporti con gli imprenditori lanieri del territorio, organizzò, da precursore, borse di studio e stage; si impegnò a trovare lavoro ai suoi diplomati. Uomo dalla visione ampia, molto amato e stimato si adoperò in tutte le iniziative che fossero di utilità non solo alla scuola, ma anche all’avanzamento sociale e culturale del territorio biellese.

Fu autore di diversi lavori: Il rimboschimento del 1905, il Calendario-Atlante De Agostini nelle annate dal 1906 al 1913. Fondò la Rivista di Geografia Didattica, pubblicò L’istruzione commerciale e l’istruzione professionale nel Biellese e L’istruzione commerciale nei riguardi dell’industria tessile in genere e della laniera in particolare. Tra i numerosi articoli Note di geomorfologia pratica del Biellese pubblicato nel 1938.

Per il suo grande operato ricevette l’onorificenza di Commendatore della Corona d’Italia, di Cavaliere Ufficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro; ebbe la Stella d’argento al merito della Scuola.

Dal decennale della sua morte, avvenuta nel 1942, il busto di Albino Machetto si trova nell’atrio a sottolineare l’apprezzamento per tutto il lavoro svolto per l’Istituto e per gli alunni.